La maggior parte dei tailandesi accetta di per se' il fatto che ci siano persone in societa' la quale meritino il potere. La religione ha un influenza abbastanza forte in questo concetto, infatti tutto si basa sul fatto che queste persone abbiano guadagnato questo potere nelle vite precendenti. Quindi la societa' e' costituita secondo classi sociali che a sua volta basate sui meriti guadagnati nelle vite precendenti. Si arriva cosi alla conclusione che coloro che hanno il potere lo meritano.
Secondo questo concetto l'accettazione da parte dei subordinati diventa molto piu' semplice perche' e' gia' tutto designato secondo un ordine della natura.
Il problema nasce quando una persona diventa capo attraverso una scalata di classe sociale, in quel caso per questa persona sara' molto piu' difficile guadagnare un potere credibile e accettabile da parte dei subordinati.
In questo contesto il manager straniero copre una posizione di vantaggio nella mente del tailandese dato che viene considerato in automatico in una posizione superiore rispetto alla loro; questa accettazione deriva dal fatto che lo straniero arrivando dal oltreoceano (nella sede centrale) abbia un potere e una' conoscenza superiore che gli da' credibilita' e accettazione. Egli e' visto come rappresentante dell' "AZIENDA" o del Patrone stesso. Questo fenomeno viene enfatizzato da una naturale tendenza all'ammirazione del tailandese nei confronti delle capacita' straniere.
Essendo la societa' Tailandese, basata sul concetto di monarchia assoluta dove il Re e' sempre stato temuto e adorato, essi continuano ad aspettarsi dai propri leaders (in politica, esercito, aziende ed altre instituzioni) un forte senso di autoritarismo e di benevolenza, secondo il modello del monarca.
Sono 2 gli elementi base del concetto di Capo in Tailandia: Phradet (l'esercizio tradizionale di autorita' e insegnamento) e Phrakhun (il concetto di PADRE PADRONE).
Andiamoli a vedere nel dettaglio:
A- PHRADET
1 - Esercizio tradizionale di Autorita': il capo deve prendere decisioni, essendo capo e' intrinseco il fatto che sia qualificato per farlo. Nel sistema tradizionale tailandese infatti la maggior parte dei problemi vengono passati ai superiori di livello piu' alto e piu' anziani. Cio' chiaramente determina un sistema piramidale accentratore dove chi sta alla base della piramide, ha un potere decisionale quasi nullo.
Non e' un caso che nelle aziende tailandesi comunemente le decisioni vengono prese in modo individuale (dal capo) e non in modo condiviso (Team).
Bisogna fare attenzione ad una sfaccettatura non indifferente che fa la differenza: il capo ha il dovere, secondo la cultura tailandese, di decidere in modo autoritario in base alle proprie idee; pero' questo non significa che lo deve fare senza chiedere l'opinione del proprio team. Infatti la differenza sta proprio li': bisogna chiedere il parere del proprio team (come gesto di cortesia piu' che come reale richiesta di diversi punti di vista). Il fatto di non chiedere l'opinione del team genera tra i subordinati un atmosfera di non considerazione da parte del proprio capo che rende questo comportamento (dittatoriale, chiamato "phu phadetkan") inaccettabile nei loro confronti. Questa distinzione marca la differenza tra il significato di autoritarismo e dittatorialismo.
2 - Conoscenza di tutto & insegnamento: Siccome il manager/leader tailandese ha un potere molto piu vasto di quello di un'organizzazione occidentale, ci si aspetta da lui un livello di conoscenza a 360 gradi in tutte le aree che gli consenta a sua volta di giustificare la propria posizione nel dipartimento e di formare continuamente tutti i membri del proprio team. Normalmente la situazione e' differente per un manager europeo, dove la prassi e' di affiancarsi diversi esperti di area in modo da delegare la funzioni di area e di potersi concentrare sulla funzione chiave di manager per cui viene pagato.
B- PHRAKHUN
Funzione di Capo di Famiglia: il capo tailandese ha nelle proprie mani un grosso potere e una forte autorita' accompagnata da un alta responsibilita' per le vite personali dei propri subordinati, intesa proprio come figura di padre di famiglia.
Di fatti per il capo tailandese parlare e discutere con i propri subordinati delle loro vite personali e dei loro problemi e' abbastanza comune come pratica.La ragione chiave e' che i problemi personali potrebbero o stanno influenzando la resa dei risultati sul lavoro. Viceversa in Europa, cio' risulta inaccettabile per motivi di privacy della persona.
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