20 giugno 2009

Il modo di pensare tailandese

Molti europei hanno osservato nei confronti dei tailandesi una scarsezza di pensiero analitico (chiamato da molti anche "senso comune"). Una societa' cresciuta in un sistema gerarchico e' scoraggiata a porsi delle domande come: perche' stiamo facendo questo? Perche' non farlo? Perche' loro sono ricchi e io no? perche' non facciamo questo lavoro in un modo differente? Ecc...

In un sistema agricolo dove le cose non cambiano da anno all'altro, dove molti eventi della vita tendono ad essere statici (non mutabili), a non essere prevedibili o in altri casi in cui gli eventi non sono principalmente influenzabili dall'uomo. Questo genera un'attitudine a prendere la vita per come viene facendo le cose per come sono sempre state fatte. Chiaramente farsi tante domande risulta irrilevante per i risultati.

Gli occidentali credono che un sistematico pensamento analitico porta a chiarire quale azione intraprendere per raggiungere l'obiettivo. Infatti se non si riesce ad individuare la domanda che ci porta al problema principale, come possiamo pensare di trovare l'iniziativa che porti alla soluzione?

Il sistema educativo tailandese e' tradizionalmente focalizzato sul "copiare". Molti studenti infatti per poter rispondere a delle domande, si aspettano di leggere il testo e trovarne esattamente la risposta, senza effettuare nessuna analisi e comprensione del testo. Molti insegnanti alle primarie e secondarie fanno preparare le risposte al test 1-2 giorni prima e durante il test. Anche li, il fatto che lo studente non passi gli esami mette il professore in cattiva luce con la famiglia che di conseguenza si ripercuote sul direttore della scuola, quindi preparare gli studenti con i risultati in anticipo e' un buon modo per evitare problemi.


E' molto interessante come questa capacita' di copiare ha portato, alla creazione di molte aziende industriali che hanno imitato la produzione di determinati prodotti e servizi.


Attualmente sono molto poche le scuole che si sono staccate dalla teoria del "copiare" per cercare un approccio piu' indipendente. Chiaramente le scuole internazionali hanno un approccio completamente occidentale che portano il tailandese ad avere un approccio diverso da quello tradizionale.

Nell'area delle relazioni umane i tailandesi hanno sviluppato capacita' il pensamento analitico molto piu' di altri paesi, il problema di fondo e' quello di applicare il pensamento analitico ai problemi industriali.

In tutto questo, la chiave per lo sviluppo del successo del subordinato tailandese sta nel proprio capo: infatti come detto in precendenza, il capo e' colui che deve incoraggiarli a prendere iniziative, a dare una chiara direzione, linee guida, coaching e formazione in modo da portarli ad alte performance che a sua volta portera' al successo della loro carriera (beneficiando il capo e l'azienda stessa).

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